Scritto Domenica 06 marzo 2011 alle 18:29
Barzanò: Daverio inaugura la mostra di Gaetano Orazio
È stata inaugurata sabato 5 marzo nella suggestiva atmosfera della Canonica di San Salvatore di Barzanò, la mostra Passeggeri della Terra, con opere recenti dell'artista Gaetano Orazio. L'iniziativa è stata organizzata dall'associazione culturale barzanese BAC (Barzanò Arte e Cultura) - con il patrocinio della Provincia di Lecco e del Comune di Barzanò - ed ha visto l'autorevole presenza del celeberrimo critico d'arte italo-alsaziano Philippe Daverio, noto ai più anche per la trasmissione Passepartout.
Gaetano Orazio e Cecilia SalmasoIl titolo di questa interessante mostra, Passeggeri della Terra, rimanda ad un'idea su cui tutti siamo stati portati almeno una volta a riflettere: chi di noi può asserire di conoscere con certezza la direzione dei propri passi e senza dubbio la propria meta? Gaetano Orazio è artista anche perché immerso ogni giorno in una ricerca che punta con determinazione al senso autentico di questo "essere passeggeri".
Egli riesce ad esprimere tale universale ricerca guardando anche alla semplicità essenziale della Natura, dove il centauro, uno dei soggetti maggiormente presenti nella mostra, è probabilmente la perfetta sintesi di razionalità umana e forza bruta animale. Gaetano Orazio non giunge ad indicare vie certe né risposte assolute: è un artista, un passeggero.
Ad aprire la serata Cecilia Salmaso, Presidente di BAC, la quale, insieme al Sindaco di Barzanò Franca Colombo ha ringraziato i numerosi presenti intervenuti all'inaugurazione riempiendo la Canonica.
La parola è poi passata a Philippe Daverio che ha sottolineato l'aspetto di artista vero presente in Gaetano Orazio.
"Sono soprattutto i colori" ha esordito Daverio "a farci capire quanto questo artista sia stato in grado di interpretare un aspetto vero della vita e del proprio ruolo, che è senza tempo, come la cultura cui appartiene. Le tonalità presenti nelle sue opere, infatti, sono del tutto identiche a quelle utilizzate a partire dall'XI secolo dagli artisti che hanno volta per volta affrescato ed operato in questa Canonica di San Salvatore: lo stesso rosso mattone, la stessa tinta di ocra".
In catalogo oltre trenta opere di medio formato, realizzate con tecnica mista su legno o tela, fra 2010 e 2011. Tra queste, la serie Passeggeri della Terra (I-XI), alcuni splendidi Centauri (I-VII), la coppia Omaggio all'Angelus (I e II) e lo splendido La Terra non è di nessuno.
Da segnalare una particolarità della mostra. Il percorso espositivo, infatti, proseguirà anche all'esterno della sede principale, dislocandosi in sei importanti strutture commerciali presenti sul nostro territorio: Blufrida di Bevera di Sirtori, La California Relais di Nibionno, Riva Arredamenti di Besana Brianza, Tornaghi & Tornaghi di Cernusco Lombardone, C- Colzani di Cassago Brianza e Peregolibri di Barzanò.
La mostra presso la Canonica di San Salvatore sarà aperta a tutti, con ingresso libero, fino al 20 di marzo, quando si trasferirà per il mese di aprile a Parma, a Villa Campus. Dal lunedì al venerdì dalle ore 16 alle ore 19 e dalle ore 20.30 alle ore 22.30; il sabato e la domenica dalle ore 10 alle ore 12.30 e dalle ore 15 alle ore 22.30.
Per maggiori informazioni: www.associazionebac.org
Gaetano Orazio e Cecilia Salmaso
Egli riesce ad esprimere tale universale ricerca guardando anche alla semplicità essenziale della Natura, dove il centauro, uno dei soggetti maggiormente presenti nella mostra, è probabilmente la perfetta sintesi di razionalità umana e forza bruta animale. Gaetano Orazio non giunge ad indicare vie certe né risposte assolute: è un artista, un passeggero.
Ad aprire la serata Cecilia Salmaso, Presidente di BAC, la quale, insieme al Sindaco di Barzanò Franca Colombo ha ringraziato i numerosi presenti intervenuti all'inaugurazione riempiendo la Canonica.
La parola è poi passata a Philippe Daverio che ha sottolineato l'aspetto di artista vero presente in Gaetano Orazio.
"Sono soprattutto i colori" ha esordito Daverio "a farci capire quanto questo artista sia stato in grado di interpretare un aspetto vero della vita e del proprio ruolo, che è senza tempo, come la cultura cui appartiene. Le tonalità presenti nelle sue opere, infatti, sono del tutto identiche a quelle utilizzate a partire dall'XI secolo dagli artisti che hanno volta per volta affrescato ed operato in questa Canonica di San Salvatore: lo stesso rosso mattone, la stessa tinta di ocra".
In catalogo oltre trenta opere di medio formato, realizzate con tecnica mista su legno o tela, fra 2010 e 2011. Tra queste, la serie Passeggeri della Terra (I-XI), alcuni splendidi Centauri (I-VII), la coppia Omaggio all'Angelus (I e II) e lo splendido La Terra non è di nessuno.
Da segnalare una particolarità della mostra. Il percorso espositivo, infatti, proseguirà anche all'esterno della sede principale, dislocandosi in sei importanti strutture commerciali presenti sul nostro territorio: Blufrida di Bevera di Sirtori, La California Relais di Nibionno, Riva Arredamenti di Besana Brianza, Tornaghi & Tornaghi di Cernusco Lombardone, C- Colzani di Cassago Brianza e Peregolibri di Barzanò.
La mostra presso la Canonica di San Salvatore sarà aperta a tutti, con ingresso libero, fino al 20 di marzo, quando si trasferirà per il mese di aprile a Parma, a Villa Campus. Dal lunedì al venerdì dalle ore 16 alle ore 19 e dalle ore 20.30 alle ore 22.30; il sabato e la domenica dalle ore 10 alle ore 12.30 e dalle ore 15 alle ore 22.30.
Per maggiori informazioni: www.associazionebac.org
Thanks for an idea, you sparked at thought from a angle I hadnât given thoguht to yet. Now lets see if I can do something with it.
RispondiEliminacialis